Un raggio di luce illumina Varazze che risplende in un evento da ricordare.
“Tre generazioni, un gioiello”.
Una due giorni che lega lo sport alla solidarietà nel segno di un anniversario di prestigio: i 120 anni di attività della gioielleria Salvemini.
La storia di una famiglia, di un simbolo nella tradizione di preziosi.
Passato e presente.
Passione per l’eleganza, la ricercatezza, il prodotto italiano.
Salvemini.
Una realtà indissolubilmente stretta ai momenti importanti della vita, celebrati con le sue creazioni e i suoi monili.
Una tradizione gioielliera che ha saputo lasciare un segno nella vita delle persone e che, in questa occasione, ha deciso di tracciarne uno nuovo. Speciale, anche per Varazze e le sue realtà.
Un fine settimana, quello del 3 e 4 settembre, in cui la città sarà coinvolta a 360 gradi nella celebrazione dell’importante ricorrenza.
Una data in cui protagonista non sarà solo la storia ma anche lo sport, con le discipline tanto care a quest’antica famiglia, importante firma della gioielleria.
Incontriamo Simona Salvemini.
Lei è lo spirito di questa casa.
Elegante, come le sue creazioni.
Sensibile e originale.
Ha pensato a un momento che potesse rimanere.
Una data da ricordare, anche per la sua finalità che non è solo celebrativa e che lascerà una traccia tangibile, perché mossa dal cuore e da un fine nobile: la solidarietà.
“Festeggiare i 120 anni di attività.
Sapere di voler condividere un traguardo così importante ma senza risultare banale, ripetitiva.
Amo sorprendere, creare curiosità, attesa, gioia proprio come quando disegno un gioiello cercando di interpretare il gusto del mio Cliente”. Simona si racconta.
Titolare della gioielleria.
È qui, tra lo sfavillio e la purezza dei suoi pezzi, che ci apre il cuore.
Proprio come uno scrigno che contiene un’anima sensibile, come la sua “dico sempre, un gioiello è gioia pura nel riceverlo e nel donarlo quindi … tre generazioni, un gioiello”.
Ma questa storia così brillante, quando inizia?
“Con Raffaele” sorride “nel 1902 a Genova Sampierdarena, con la prima bottega orologiaia, perché il nonno nasce come orologiaio, diventa commerciante e tratta marchi prestigiosi: durante il nostro evento saranno esposti alcuni orologi da tasca curiosi anche di Patek Philippe, per poi inserire anche la gioielleria”.
È da qui che prende il volo Salvemini.
“Così la piccola bottega orologiaia si trasforma in un vero e proprio salotto della Genova bene dove era possibile, anche grazie al subentro di papà Vito, diventato nel frattempo uomo, sorseggiare un caffè, chiacchierare e scoprire le nuove creazioni” spiega la titolare dell’ oreficeria che, tanti anni fa, nella delegazione chiamavano
“Bottega d’arte”.
Tra un ricordo di famiglia e l’altro, Simona prosegue nel racconto “ormai Sampierdarena era parte della grande Genova e passate le due guerre papà incontra Francesca, la mamma, che ha dato, con il suo fascino tutto femminile, nuove idee ampliando ulteriormente la scelta non solo più per l’indosso ma anche per la casa con i migliori brand argentieri, tra cui l’astro nascente Raspini”.
Si commuove e ci commuove ascoltare questa storia.
Qui esce tutta la dolcezza e la nostalgia che abbiamo del nostro passato.
“Papà e mamma hanno realizzato capolavori commemorativi, celebrativi per il comune di Genova, innamorati delle loro origini, della loro città, amanti dell’arte e della storia, hanno trasferito tutto questo in piccoli capolavori artistici, realizzati in edizioni limitate”.
Vito Salvemini, Cavaliere del Lavoro, uomo buono, molte le donazioni ad associazioni e ai giovani.
Ora il presente luminoso.
Diciannove anni di gioielleria Salvemini a Varazze, piazza Beato Jacopo, cuore della città.
A un passo dalla vecchia sede del Comune.
Che cosa significa?
Significa “Tre generazioni, un gioiello”.
E cioè “una festa per la città che dona ogni giorno qualcosa di bello. Varazze con il suo mare, i suoi scorci a dimensione umana.
La magnifica passeggiata Europa per camminare ogni mattina nei periodi non turistici e il comprensorio del Parco del Beigua, per potermi perdere nella solitudine e respirare aria fresca anche quando qui è troppo caldo ed affollato. Poi il mare, un’infinita distesa di pace, serenità, vigore e vita.
Amo la mia città, le sue peculiarità e le persone che mi hanno fatto innamorare della stessa. Tutti cerchiamo di renderla ancora migliore”.
Ecco, in queste frasi, l’omaggio a Varazze, che Simona già ha celebrato creando il famoso bracciale “Cuore di Varazze”.
Lo scopo della due giorni in onore dei 120 anni di attività della gioielleria.
“L’idea di una gara aperta a tutti.
Gara di discipline presenti sul territorio, eccellenze a volte a noi sconosciute; l’atletica, la mountain bike, le vela e il golf. In cui regole, costanza e passione sono elementi caratterizzanti, linfa energizzante per il rispetto dell’ambiente in cui vengono esercitati”.
C’è un nodo stretto tra queste discipline e la famiglia Salvemini.
“Nonno Raffaele si spostava in bicicletta, papà e mamma hanno sempre amato il mare e la vela, io, mia sorella Marina e Maia, il mio cane, le lunghe camminate.
Eleonora, mia nipote, il gioiello, ama il golf. A soli 20 anni si è laureata alla Bocconi e a maggio ha preso i voti nell’ordine delle Piccole suore missionarie di Don Orione, in Argentina”.
Gare che saranno possibili grazie
alla collaborazione della sezione di Varazze della Lega Navale Italiana, al Golf Club Genova San’Anna, all’ A.S.D. Atletica Sportiva Varazze, al Varazze MTB, Attila Experience e Bam Cicli&Bam Rent.
Ovviamente, di ogni disciplina sportiva, i primi tre classificati della categoria maschile e femminile, saranno premiati con gadgets offerti dalla gioielleria.
Inoltre ci sarà un ulteriore premio per il “RS Grande Slam”.
Il vero protagonista e vincitore in questo percorso sarà la solidarietà.
“Tutti coloro che si iscriveranno infatti” sottolinea Simona “saranno vincitori poiché ogni singola quota sarà devoluta per intero alle associazioni presenti sul territorio che quotidianamente, in silenzio, ci regalano il loro supporto.
Grazie quindi alla Protezione Civile, alla Caritas, all’Oratorio Don Bosco, all’associazione San Vincenzo”.
Tre generazioni, un gioiello che farà brillare Varazze nel segno della tradizione e dell’amore verso il prossimo.